Resumo:Discute a justiça contratual no direito privado europeu.
Sumário:Impostazione del problema : la questione se l'ingiustizia rilevi di per sé quale fattore invalidante del contratto -- La guistizia contrattuale e l'art. 7:207 del DCFR. La norma echeggia la disciplina italiana dell'azione generale di rescissione per lesione -- Il raffronto con disciplina italiana in materia di contratto ingiusto (rescissione ed incapacità naturale) mostra che 1'art. 7:207, comma 1°, DCFR si caratterizza più per novità strutturali che sostanziali -- L'eliminazione di qualsiasi riferimento ad una dimensione quantitativa della lesione, al contrario della disciplina italiana sulla rescissione (lesione ultra dimidium) e la sua sostituzione col riferimento all'excessive benefit or grossly unfair advantage -- La richiesta al giudice di rielaborare il contenuto del contratto per condurlo ad equità (comma 2° e 3° dell'art. 7:207) e la reductio ad aequitatem dell'art. 1450 c.c. Conferme e novità. In particolare la bilateralità dell'iniziativadi richiesta per l'intervento manipolativo del giudice e l'ampliamento del ruolo di quest'ultimo -- La prescrizione dell'azione -- La possibilità di convalida -- La conferma dell'irrilevanza del contratto derivante dal trattamento dell'unfair exploitation come vizio del consenso -- L'irrelevanza di per sé dell'ingiustizia anche nella prospettiva dell'art. 1:102 che riconosce l'autonomia delle parti ai fini della determinazione del contenuto del contratto nei limiti del rispetto delle regole di buona fede e correttezza.