Resumo:Trata do dano não patrimonial e ressarcimento.
Sumário:La fondamentale "premessa comune" delle quattro sentenze delle Sezioni unite : pars destruens e impianto riscostrutivo -- La pars destruens : il disconoscimento del danno esistenziale come autonoma categoria di danno e il superamento della tesi della irrisarcibilità del danno non patrimoniale conseguente all'inadempimento delle obbligazioni -- La fragilità dell'impiano ricostruttivo -- L'ambiguità della configurazione dell'arte. 2059 c.c. come norma "a doppia soglia di ingiustizia" -- Il rischio di divaricazioni tra il volto vetero-codicistico della norma e la sua immagine neo-costituzionale -- L'esigenza di non rompere il vincolo di coerenza interna che dovrebbe corroborare la nuova identità dell'art. 2059 -- Unità della categoria e diversificazione dei tipi di pregiudizio emergenti dalla realtà sociale -- La "trilogia" dei modelli di risarcimento dei danni non patrimoniali -- Il risarcimento dei danni non patrimoniali da inadempimento delle obbligazioni -- Il risarcimento dei danni non patrimoniali relativi ai "casi determinati dalla legge" ai sensi dell'art. 2059 -- Una questione controversa : la qualificazione del risacimento dei danni di cui all'art. 709 ter c.p.c. -- Uno sguardo incidentale al risarcimento dei danni non patrimoniali negli illeciti "endofamiliari" -- Per concludere : l'esortazione di Renato Scognamiglio.