Sumário:Il convegno del 1972 sull'uso alternativo del diritto e il tentativo di una lettura in chiave marxista del processo applicativo del diritto. In particolare sul ruolo della giurisprudenza -- L'elaborazione culturale innescata dal convegno. In particolare, la rilevanza dei principî costituzionali e l'essenziale funzione politica del giurista-interprete -- La reazione negativa della dottrina ufficiale all'uso alternativo del diritto -- Le posizioni di quanti avvertivano l'irreversibilità del processo di progressiva giurisdizionalizzazione del diritto -- L'ottica dell'uso alternativo del diritto all'interno di una lettura di segno ancora positivista -- La nuova realtà del diritto vivente e l'impossibilità di qualsiasi alternativa rispetto ad esso. Il retaggio positivo dell'esperienza sull'uso alternativo del diritto e il superamento della giuridicità come politica dei diritti.