Sumário:Il codice civile del '42 : la complessità negata -- La Costituzione del '48 : la complessità elevata a sistema - L'approdo ermeneutico della complessità nella giurisprudenza del giudice delle leggi -- Dalle c.d. leggi decodoficanti ai codici di settore, ovvero l'esplosione normativa della complessità -- l regolamenti c.d. indipendenti e quelli delegificanti, ossia un approccio meno astratto e generale ed anzi più detagliato e especifico alla complessità -- II diritto dell'Unione europea, le norme internazionale generalmente riconosciute e quelle pattizie, il diritto straniero da rinvio, quali fonti regolative di una più vasta e generale complessità, colta a livello sovranazionale e transnazionale -- Le ragioni di fonti normative dirette della complessità sociale muoventi dal basso -- II diritto privato regionale -- Nuova lex mercatoria e "contratto" come fonti normative -- Ordinabilità a sistema delle diverse fonti e fondamento della loro legittimità ovverosia il problema del "diritto giusto" -- II denunciato "disordine delle fonti" e la necessità di una ricomposizione sistematica in grado di coniugare unità e pluralità - Un quadro dei possibili criteri ordinatori : competenza, sussidiarietà, integrazione, gerarchia - La questione fondativa della legittimità delle regole quale presupposto di legittimazione della fonte -- La "giustizia" delle regole come necessaria conformità ai "valori" e intrinseca concordanza con il "dover essere" portato dai "fatti".